mercoledì 27 ottobre 2010
lunedì 11 ottobre 2010
mercoledì 26 maggio 2010
Senso Civico
venerdì 26 marzo 2010
Credo (da Radiofreccia)
Credo nelle rovesciate di Boninba e nei riff di Keith Richards.Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l’affitto ogni primo del mese.Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.Credo che un’Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.Credo che non sia tutto qua, però, prima di credere in qualcos’altro, bisogna fare i conti con quello che c’è qua. E allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con 300.000 al mese, però, credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.Credo che ci ho un buco grosso dentro…ma anche che il rock’n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro e le stronzate con gli amici, beh, ogni tanto questo buco me lo riempiono.Credo che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx.Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
(il monologo di Freccia - Radiofreccia 1998)
polonegativo
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lunedì 18 gennaio 2010
martedì 15 dicembre 2009
Kultura
- Sto leggendo un nuovo libro “Sharazan”. Mi piace, ne ho letto 30 pagine.
* Veramente si chiama “Shantaram” e 30 pagine non sono molte considerato che ne ha 900...
- Beh, si, però mi ha preso parecchio.
* Scusa ma non avevi comprato l’ultimo di Ammaniti? Non l’hai letto?
- Eh, no....
* Ma perchè ti compri i libri se non leggi?
- Beh, all’ipercoop facevano il 30% di sconto.....
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giovedì 26 novembre 2009
Mi prenoti un hotel a Roma!
Protagonisti: il temibile direttore commerciale Cungio (100 chili di adipe portati con arroganza e volgarità); l’esile segretaria Marisa, bruttina, fragile e dimessa, anzi, sottomessa.
Cungio: MARISAAAAAAAA (con urlo da orco. Il telefono, infatti, nelle aziende, si utilizza solo per comunicazioni da pari a pari. Per chiamare i sottoposti si emettono urla sataniche e terrificanti versi gutturali)
Marisa (trafelata): Arrivo direttore!
Cungio: Mi prenoti i-m-m-e-d-i-a-t-a-m-e-n-t-e un hotel a Roma per giovedi e venerdi prossimi.
Marisa: Si direttore.
Passano cinque minuti...
Marisa: Ecco direttore, le ho prenotato il solito, l’Hotel Campanella
Trascorrono brevi ma interminabili attimi di silenzio e tensione...
Cungio: (assumendo colorazione rosso porpora) COOOOOOOOSSSAAAA? L’HOTEL CAMPANELLA???? MA CHE CAZZO DICE? CHE CAZZO FA? MA LEI RAGIONA? E’ UN HOTEL DI MERDAAAAAAAAAA. AL CAMPANELLA MI VUOL MANDARE.... COL CAZZOOOOOOOO
Io li dentro non ci metto più piede. Le do cinque minuti per tornare qui con una lista di altri alberghi. SE LEI NON SA FARE IL SUO LAVORO ALLORA LO FACCIO IO! ECCHECAZZO, TUTTO IO DEVO FARE QUI DENTRO.
Marisa: Ma scusi Signor Direttore... ma lei ha sempre detto che l’Hotel Campanella era il migliore, di prenotare sempre li, e io.......
Cungio: FUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Passano altri cinque minuti...
Marisa (con voce tremolante): Ecco direttore. Ecco la lista. Le ho messo i migliori Hotel di Roma...
Trascorrono altri brevi ma interminabili attimi di silenzio e tensione.
Cungio: (rosso tendente al viola) MA CHE CAZZO E’ STA LISTAAAAAAAAAA??? MA LEI NON HA IL CERVELLO! MA SECONDO LEI COME FACCIO DA UN MINCHIA DI ELENCO A SAPERE DOVE CAZZO SONO STI ALBERGHI??? Lei non sa fare niente! N – I – E – N – T – E!!!!
Mi porti una mappa di Roma con segnati sopra i punti dove sono gli alberghi da scegliere. E’ cosi che si fà. E SUBITO CHE E’ URGENTE!
Marisa torna al suo posto. Reprime le lacrime. Prende una mappa di Roma e comincia pazientemente con un pennarello a segnare con dei puntini i vari hotel.
Eseguito il lavoro torna, con la solita aria da condannata a morte, dal temibile direttore Cungio.
Marisa: Ecco direttore, le ho portato la mappa con segnati gli hotel
Trascorrono ancora altri brevi e interminabili attimi di silenzio e tensione.
Cungio: .... AH, BENE, ECCO. Mi faccia vedere. STIA LI, ASPETTI. Allora.... uhm.... questo no, troppo in centro. Questo no, troppo in periferia. Questo no... troppo a sud. Questo no... troppo a nord. Questo no... strada trafficata. Quest’atro no... ma dove cazzo lo hanno fatto?. Questo poi manco a parlarne, ci sono sicuramente gli zingari vicino. Questo no... lontano dall’aereoporto. Uhm..... Ecco, si, questo. (indicando con il suo ditone grasso). Questo si che va bene. Questo è perfetto CAZZO. Marisa, prenotiamo questo. Subito. Una bella suite. Qual’è? Come si chiama?
Marisa (pronunciando mentalmente il proprio testamento): Si chiama... ehm...direttore.... è.... E’ l’hotel Campanella..... Direttore...
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